Rurabilandia, nata da un dono continua a donare.
L’esperienza di Tramand’Arti per i partecipanti al campo estivo
Difficile immaginare cosa ricorderanno tra qualche anno i partecipanti al campus estivo di Tramand’Arti, che nelle ultime due settimane di luglio 2024 si sta svolgendo ad Appignano. Un’esperienza formativa e di socialità che consente a bambini dai 4 anni in su e anche agli adolescenti, di stare insieme e svolgere tante e diverse attività. Tra le esperienze proposte quest’anno anche un’uscita a Rurabilandia, la Fattoria Sociale Didattica, sita in Viale Europa Unita nel territorio del comune di Atri.
In 22, con i loro accompagnatori, sono partiti con un pullman, emozionati e con la voglia di divertirsi. Una volta arrivati la meraviglia si è aperta davanti a loro. Un posto sicuro, accogliente, colorato e festoso ha dato a tutti la possibilità di lasciarsi andare alla scoperta della bellezza che lo caratterizza. Ad accoglierli il sorriso del personale della struttura e subito un tuffo in piscina. Dopo un’oretta al fresco ci si è spostati nel giardino, impossibile non notare le accortezze che vengono poste in essere: il cancello che porta alla piscina viene chiuso. Nessun bambino può dunque andarci autonomamente. È sempre chiuso anche il cancello principale e l’alta siepe che perimetra il centro impedisce di uscire. Non ci sono dunque macchine, né pericoli. Liberi di correre, di usare i tanti giochi: scivoli e altalene, molti dei quali inclusivi, ma anche di giocare a biliardino o semplicemente rotolarsi sull’erba.
Nella sala per la colazione, dove sarà servito ottimo pane e formaggio, sono in tanti i ragazzi e le ragazze con disabilità presenti, molti frequentano il centro diurno quotidianamente, altri stanno seguendo le attività di un progetto estivo con i loro qualificati operatori.
Giocano con i colori, sperimentano, e i colori sono ovunque. Ci sono disegni alle pareti bellissimi, con messaggi dal grande valore sociale. Poi ci sono gli alberi ornamentali: tanto verde nel quale riposarsi e parlare. Ma i ragazzi amano anche stare con gli animali, e Matteo, un operatore della struttura ce li presenta: dal coniglio Neve alle oche e le galline, c’è anche quella nera atriana, tutte con un nome, passando anche per i quattro pavoni. Sono tutti incantati nel conoscerne la storia, l’arrivo in Italia grazie ai romani e le caratteristiche del maschio: per difendere il suo harem da un altro pavone è capace anche di lasciarsi morire.
In lontananza vediamo l’orto della struttura, viene irrigato e ci sono operai che lo curano con amore.
Un suono di tromba avverte che il pranzo è pronto, in sala c’è il pienone. A servire i pasti ragazzi con disabilità sorridenti e socievoli. Un primo, un secondo e un contorno per poi riprendere con i giochi e il divertimento. Prima di ripartire c’è anche un laboratorio: tutti realizzano dei taralli che dopo la cottura porteranno a casa.
Simona, che frequenta il centro, ci invita al loro spettacolo teatrale “Et-Voilà – il circo delle emozioni”, in scena ad Atri il prossimo 5 agosto alle 21, sarà presente anche la Ministra per le disabilità Alessandra Locatelli. Ci racconta quello che fanno: servire a tavola come camerieri (Rurabilandia è anche un agriturismo, tanti i matrimoni e le cerimonie che si svolgono in questi spazi) e per questo sono stati coinvolti anche nel primo G7 – Inclusione e Disabilità che si terrà in Umbria dal 14 al 16 ottobre 2024. I ragazzi, infatti, vista la loro esperienza, lavoreranno in maniera attiva in cucina, in sala e per garantire l’accoglienza durante il forum intergovernativo.
Simona ci dice anche che insieme lavorano i terreni, nutrono e accudiscono gli animali; trasformano i prodotti della terra non solo in succhi e marmellate, ma anche in olio extravergine di oliva, farina e vino, tutti acquistabili nel piccolo e organizzato emporio presente in struttura. Insieme, grazie ai professionisti coinvolti, praticano sport, svolgono tanti laboratori, dalla ceramica al decoupage alla fotografia e spesso organizzano anche bellissime mostre oltre a essere attori appunto. Et-voilà opera dello scrittore abruzzese Elio Forcella vede riuniti sul palco, nella Buona compagnia teatrale, i ragazzi e lo staff di Rurabilandia i quali si divertono e regalano emozioni. Dopo la prima rappresentazione nel 2019, lo spettacolo è stato riproposto più volte con successo. Una rappresentazione divertente e gioiosa, ma caratterizzata da una costante vena malinconica, ben sottolineata dalle musiche composte dal Maestro Concezio Leonzi e eseguite dal vivo dalla Banda di Casoli di Atri. Sul palcoscenico ben 46 attori e 12 musicisti.
Mentre parliamo Andrea, di soli 9 anni, sparecchia e pulisce i tavoli, è felice e gentile. Su tutto aleggia il ricordo del benefattore Domenico Ricciconti il quale il 28 dicembre 1910, a 27 anni, formulò il testamento che è all’origine della Fondazione che porta il suo nome, istituendo erede universale la Provincia di Teramo per la costruzione ad Atri di un Orfanotrofio femminile in grado di sostenersi attraverso le rendite del patrimonio donato. Rurabilandia, oggi gestita dalla ASP 2 di Teramo, ha questa radice: nata da un dono, continua a donare. Dona cose semplici, per questo imprescindibili: sorrisi, amicizia, affetto, accoglienza, inclusione. Non possiamo sapere cosa resterà nei ricordi di chi ha partecipato: ma l’essersi sentirti accolti in maniera autentica probabilmente accomunerà tutti.
Evelina Frisa
Rurabilandia, nata da un dono continua a donare.