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Vinitaly – L’Abruzzo a Verona con 150 aziende

E voltiamo pagina e andiamo alla Vini Italy di Verona per la 57esima edizione, in forze dalla nostra regione, 150 aziende per contestare e contrastare meglio l’effetto shock dei dazi americani e far conoscere i nostri vini al grande pubblico e anche agli operatori del settore. Da Verona per noi, Enrico Giancarli con le riprese di Diego Martelli.

Buon pomeriggio, Antonella, ben trovati a tutti da Verona. Vini Italy, 57esima edizione, stand dell’Abruzzo, nostra regione grande protagonista. Ben trovato al vicepresidente della giunta regionale con delega all’agricoltura, Emanuele Imprudente.

Che Abruzzo stiamo vedendo all’edizione numero 57 del ViniItaly?

Stiamo vedendo una regione che è protagonista, una regione che sta crescendo di anno in anno, una regione che ha portato al ViniItaly il proprio territorio, la sua capacità qualitativa, la sua bellezza territoriale, storia, cultura, identità. È un’edizione di inclusione del ViniItaly, perché con noi la fattoria didattica Rurabilandia, con splendide ragazze e ragazzi che collaboreranno con noi nella mescita del vino, un esempio di inclusione nazionale. Quindi, lanciamo anche un messaggio diverso da questo ViniItaly, un messaggio forte di solidarietà, di inclusione, di apertura a tutti, di quello che è un mondo, quello del vino, che ha le sue peculiarità. È un’edizione particolare, anche legata alla vicenda dazi. In questo contesto, noi stiamo lavorando in maniera importante con la conferenza delle regioni, con il governo, per far sì che il canale della diplomazia sia vincente rispetto a tutta una serie di dinamiche. Lanciamo un messaggio positivo, di grande forza, di grande speranza come regione su questi mercati, perché siamo convinti che questa condizione attuale verrà superata, soprattutto perché poi la qualità del nostro vino, la qualità delle nostre aziende, la qualità del nostro territorio faranno la differenza. Lei, nella sua risposta, ha toccato un paio di temi che le volevo chiedere, quindi li vado ad approfondire.

Intanto, il sorriso poco fa di Imprudente e dei tanti ragazzi di Rurabilandia, proprio un esempio di inclusione, le diceva?

Sì, assolutamente sì, un esempio di come può essere aperto a tutti anche il mondo del vino, come può essere aperto a tutti il mondo dell’agricoltura. Rurabilandia è un esempio di fattoria sociale inclusiva e di altissima qualità dei prodotti che realizza, e al tempo stesso mette al centro le ragazze e i ragazzi che, in questo contesto, riescono a fare tutto ciò che fanno, anche noi che siamo un po’ più fortunati. Quindi, un messaggio forte che lanciamo dall’Abruzzo a tutto il Vin Italy, a Verona, di come il vino sia inclusione, di come l’Abruzzo sia una regione inclusiva e che fa della qualità e dell’inclusione un elemento di eccezionale forza e valore.

Tema dei Dazi. Ai nostri microfoni, qualche giorno fa, durante la visita alla Amerigo Vespucci, è stata molto chiara e forte la Premier, Giorgia Meloni, sull’argomento.

Ma assolutamente sì, abbiamo detto poco fa, questa vicenda innanzitutto la dobbiamo vedere come atterrata nella parte definitiva, perché insomma, siamo partiti da percentuali altissime per arrivare oggi già a definizioni diverse. La diplomazia è la strada migliore, è l’unica strada che può determinare quelli che possono essere i risultati sperati per le nostre aziende abruzzesi e italiane. È presente che al ViniItaly sono presenti più di 3.000 buyer statunitensi, quindi segno che l’attenzione c’è, è importante. Sappiamo la forza che può avere per il nostro vino il mercato statunitense e, come regione, stiamo lavorando per far sì che la diplomazia possa incidere e trattare questo argomento in maniera diversa. E poi soprattutto si sta lavorando per aprirci a mercati nuovi che fino ad oggi sono stati poco esplorati e anche qui, aprirsi a nuovi mercati darà la forza e la possibilità di poterci esprimere e fare i risultati importanti, come stiamo facendo in questi anni.

Grazie, grazie all’assessore, al vicepresidente del Consorzio Nicodemi che è qui. Restiamo in diretta, Antonella, perché c’è il presidente. Buongiorno, presidente, grazie per essere con noi. Le chiedo: abbiamo parlato diffusamente con il vicepresidente Imprudente, le chiedo: perché assaggiare e bere il vino abruzzese?

Penso che la nostra regione abbia una capacità di esprimere con i suoi vitigni, Principi, Montepulciano, Trebbiano e anche oggi Cugliatottoni, Pecorino, Montoni, Cococciola e Passerina, una gamma di sapori e di profumi che poche regioni possono vantare. Quindi, ripeto, assaggiare l’Abruzzo permette di assaggiare una vasta gamma di profumi e sapori e oggi penso ancora di più a un Cerasuolo d’Abruzzo che non è un vino rosato, è un Cerasuolo, è un terzo colore, tant’è che lo stiamo anche catalogando come tale all’interno del nostro disciplinare, che ci permette di unire la forza del nostro vitigno principe Montepulciano con l’eleganza di un vino fresco e accattivante come il nostro Cerasuolo, sia nel colore che nei profumi.

Alle nostre spalle leggo Terre dell’Aquila, Terre di Chieti, Colline Pescaresi, Colline Terramane, l’Abruzzo si unisce in un unico abbraccio di vini.

Sì, e che fanno poi parte queste quattro sottozone che lei giustamente ha menzionato di questo modello Abruzzo, cioè all’interno delle nostre denominazioni principali e storiche che un tempo però erano generaliste e riguardavano tutta la regione. Oggi, invece, noi le abbiamo frammentate in quattro sottozone perché io amo sempre ripetere che, come tutte le gemme preziose, più noi le sfaccettiamo come un diamante appunto, e più lo rendiamo prezioso. Quindi oggi quella che prima era un’unica denominazione, prendiamo il Montepulciano, estremamente monolitica, noi le abbiamo invece suddivise in quattro sottozone per far capire al consumatore ancora di più da dove viene questo vino e cosa sta bevendo.

Prima di restituire la linea ad Antonella Micolitti nel studio in diretta con gli amici del TG8, so che da buon padre di famiglia del consorzio fare delle distinzioni non è facile, però se le dovessi dire in apertura del Vinitaly, una bottiglia che lei si sente di sottolineare, oggi la mette in difficoltà?

Beh, un pochino, anche perché, diciamo che, ripeto penso oggi l’Abruzzo in generale abbia raggiunto dei livelli molto molto alti. Un assaggio di tutto.

Un assaggio di tutto, io penso che sia la cosa migliore.

Grazie presidente, la linea può tornare allo studio con la collaborazione tecnica di Diego Martelli dal Vinitaly, per il momento è tutto.

Abruzzo al Vinitaly per non arrendersi ai dazi

Al via a Verona la più importante vetrina del settore enologico. Cento le cantine regionali presenti. E i ragazzi di Rurabilandia presentano il loro vino

Nel servizio, le dichiarazioni di Emanuele Imprudente, assessore regionale all’Agricoltura, e Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo.

Fonte: https://www.rainews.it

Rurabilandia per la prima volta al Vinitaly da espositori

Rurabilandia per la prima volta al Vinitaly da espositori. Avete portato il vostro vino?

Abbiamo reso questo Vinitaly speciale e inclusivo. Siamo venuti due anni fa da spettatori e quest’anno invece i nostri ragazzi aiuteranno i produttori nella mescita del vino, dando quell’accoglienza, quel calore in più che è proprio loro, che li contraddistingue.

Intanto, siete stati accolti dall’assessore regionale Imprudente, dal consorzio, insomma c’è stato un momento di accoglienza molto bello e anche divertente, sì.

Molto divertente. Alcuni sono inseriti sul lavoro con i nostri operatori, nei seguenti servizi che abbiamo da fare.

Siete preoccupati per il lavoro che vi aspetta in questi giorni? Vi vedo già in divisa, siete precisi.

Eh sì, noi siamo molto stanchi, ma ormai è del nostro ruolo.

E quanti siete, più o meno, voi ragazzi di Rurabilandia presenti al Vinitaly?

Cinque.

Avete fatto un vino a marchio Rurabilandia che poi però è stato prodotto da un’azienda?

Sì, allora il vino è rosso e bianco e l’abbiamo fatto noi ragazzi di Rurabilandia.

È importante per voi partecipare con un vostro vino, con il vostro marchio al Vinitaly?

Certo, anche per lavorare è importante.

Non più semplici spettatori, come è capitato gli anni passati, ma siete protagonisti quest’anno.

Sì, sì.

La vostra partecipazione quest’anno al Vinitaly è importante anche dal punto di vista dell’inserimento lavorativo di questi ragazzi?

Esatto, perché con la partecipazione qui oggi, ma con tutte le attività che questi ragazzi svolgono, sono stati in grado di dimostrare a tutta la società che sono molto più della loro disabilità, ma che sono in grado di raggiungere la felicità in modo produttivo, facendo appunto impresa.

Insomma, ormai è diventato un amico dei ragazzi di Rurabilandia.

Come si può non essere amici di questi ragazzi che, nel gioco delle parti, sono delle persone che hanno comunque bisogno, voglia e il desiderio più grosso è quello di inserirsi in una comunità? Quindi, se uno poi li chiama fuori, scusatemi, ma è ignoranza. Allora, l’inclusione non è direi, ma entrare e portare insieme un qualcosa di superiore, di più bello, di più vasto. Ecco.

Questa mattina quando lei è arrivato, erano entusiasti. A parte che lei viene accolto come una star ovunque, ma in questo caso questi ragazzi proprio li ha resi felici.

È nato un rapporto. Se tu ti chiami fuori da questo tipo di immediatezza? Io avevo una madre che mi diceva: “Vai, incontra le cose con la curiosità e non con la diffidenza”, e questo mi è rimasto. E quindi, eccoci qui.

Vinitaly: presentato il progetto di inclusione sociale della fattoria Rurabilandia

(REGFLASH) Verona, 6 apr. – Inclusione e vino all’insegna del sociale. Sono i punti cardine del progetto presentato questa mattina al Vinitaly di Verona, in occasione della cerimonia di inaugurazione dello ‘Spazio-Abruzzo’ (padiglione 12), dai ragazzi diversamente abili della fattoria Rurabilandia di Atri (Te), i quali hanno illustrato a buyer e visitatori il vino prodotto dalla fattoria gestita dall’Asp 2 di Teramo. L’iniziativa è stata raccolta dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e dall’assessorato all’agricoltura della Regione Abruzzo e presentato al Vinitaly. La fattoria didattica e sociale Rurabilandia rappresenta infatti un modello innovativo di inclusione, unico nel suo genere, dove i ragazzi con disabilità non sono ospiti passivi, ma protagonisti attivi di un percorso di crescita professionale e umana attraverso la filiera eno-gastronomica. Alla cerimonia hanno partecipato il vicepresidente Emanuele Imprudente, il direttore del Dipartimento Agricoltura Elena Sico, il presidente dell’Asp 2, Giulia Palestini, e il presidente del Consorzio Tutela vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi, nonché una nutrita rappresentanza di giovani della fattoria Rurabilandia.

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I ragazzi di Rurabilandia voleranno al Vinitaly

Rurabilandia al Vinitaly: il vino sociale d’Abruzzo conquista Verona

Una vetrina d’eccellenza per una realtà unica

Come può una fattoria sociale conquistare uno dei palcoscenici più prestigiosi del vino italiano?

ATRI. La fattoria sociale didattica Rurabilandia, della ASP 2 di Teramo, parteciperà con il proprio vino al Vinitaly, il più importante evento fieristico dedicato al mondo del vino.
Un traguardo straordinario per una realtà che unisce inclusione sociale e agricoltura, portando il lavoro dei ragazzi del centro diurno sotto i riflettori nazionali.

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